ITALIAN LANGUAGE Under my chair, my slave acts as a footstool while waiting to clean my soles. As soon as I order him, he immediately sticks out his tongue and starts polishing the soles of my shoes. My shoes are getting cleaner and his tongue getting dirtier but the heels are still dirty so I put them in his mouth to make him suck them well, as well as the tip of my shoes. After cleaning he takes off my shoes and I allow him to adore my feet veiled by my new stockings. I rub them on his face, play with his nose and mouth: the view from below, the smell and the contact with my feet sends him into ecstasy. LA TUA FACCIA E’ IL MIO POGGIAPIEDI Sotto la mia poltrona, il mio schiavo mi fa da poggiapiedi in attesa di pulire le mie suole. Appena glielo ordino tira subito fuori la lingua e inizia a lucidare la suola delle mie scarpe. Le mie scarpe sono sempre più pulite e la sua lingua sempre più sporca ma mancano ancora i tacchi e allora glieli infilo in bocca per farglieli succhiare per bene, così come la punta delle scarpe. Terminata la pulizia mi sfila le scarpe e gli concedo i adorare i miei piedini velati dalle mie nuove autoreggenti color carne. Glieli strofino sul viso, gioco col suo naso e la sua bocca: la visione dal basso, l’odore e il contatto con i piedi lo manda in estasi.
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