ITALIAN LANGUAGE I'm going to retrieve the slave I left waiting for me on his knees in front of the throne with clips on nipples for two hours. I pull him from the chain connected to the small tits and he suffers but at the same time thanks me for the attention I give him and for the vision of my body. I bind him to the cross. He always talks too much and that bothers me. I scratch his back and in the meantime I think about which whip to use. I take the baddest one I have, in pure leather. And I start whipping him, on both sides. I hit him harder and harder, I make him dance. His moans mingle with thanks. I insist. His prayer of mercy arrives with what little breath he has left since the intensity of the blows sent him into trouble. Despite the hard skin and the tan, the marks are there and so are the bruises. They won't go away for quite a while... LA CROCE DEL PIANTO Vado a recuperare lo schiavo che ho lasciato ad aspettarmi in ginocchio dinanzi al trono con le pinzette ai capezzoli per ben due ore. Lo tiro dalla catenella collegata alle tettine e lui soffre ma allo stesso tempo mi ringrazia per le attenzioni che gli concedo e per la visione del mio corpo. Lo lego alla croce. Parla sempre troppo e questo mi infstidisce. Gli graffio la schiena e nel frattempo penso a quale frusta usare. Prendo quella fra le più cattive che ho, in puro cuoio. E inizio a frustarlo, da ambo i lati. Lo colpisco sempre più forte, lo faccio danzare. I suoi lamenti si mescolano ai ringraziamenti. Insisto. Arriva la sua preghiera di pietà con quel poco fiato che gli resta dato che l'intensità dei colpi l'ha mandato in affanno. Nonostante la pellaccia dura e l'abbronzatura, i segni ci sono e anche i lividi. Non andranno via per un bel po'...
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