ITALIAN LANGUAGE This slave proposed to be my doormat. But it seems so small and weak to me! I decide to test him anyway and prepare him lying in front of my throne. I am somewhat perplexed given his frailty. I slap him with my feet, body and genitals. Then I get up and step on him. Already complains! Then I go up with all my weight but he holds me for a few seconds. This slave is really scarce! Disrespected, I start slapping him with my feet from head to balls, press them against his face, rub my soles firmly and step on him to make him suffer. When I have vented I chase him away and he rolls exhausted. He begs me to go back to my feet but I refuse him, telling him that if I ever want to use him again it will be for other tasks, certainly not as a doormat. CALPESTANDO L'UOMO MAGRO Questo schiavo si è proposto di farmi da zerbino. Ma mi sembra così minuto e debole! Decido di metterlo alla prova ugualmente e lo preparo sdraiato dinanzi al mio trono. Sono alquanto perplessa data la sua gracilità. Lo prendo a schiaffetti con i miei piedi, sul corpo e sui genitali. Poi mi alzo e faccio un passo su di lui. Già si lamenta! Allora salgo con tutto il mio peso ma mi regge per pochi secondi. E' proprio scarso questo schiavo! Indispettita, inizio a prenderlo a schiaffi con i piedi dalla testa alle palle, glieli premo contro il viso, strofino le mie piante con decisione e lo calpesto per farlo soffrire. Quando mi sono sfogata lo caccio via e lui sfinito rotola. Mi implora di poter tornare ai miei piedi ma lo rifiuto, dicendogli che semmai vorrò usarlo ancora sarà per altre mansioni, di certo non come zerbino.
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